2015: LE PREVISIONI DEI SOCIAL MEDIA MANAGER
- N. Berrino
- 19 gen 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Anno nuovo, chiusi i bilanci si passa ad almanaccare cercando di intuire in cosa germoglieranno le tendenze tutt'ora in atto. Su Social Media Examiner sono 28 le previsioni per il social media marketing. Di seguito, invece, trovate la nostra selezione (tratta, ovviamente, dalle 28 dell’ Examiner).

1) L'inarrestabile corsa dei contenuti video. Vero "nuovo linguaggio universale" come lo ha definito Facebook in una nota appena rilasciata. Proprio il social in blu stacca di buona misura YouTube almeno su desktop e anche nel numero di azioni compiute sui video postati sul Newsfeed. La piattaforma di Mountain View, Google, però mantiene la storica ed inossidabile affidabilità sul versante del tracciamento delle visite.
2) La lotta contro la sovrainformazione. Quel che vaticinava Marx per il capitalismo vale, mutatis mutandis, anche nel mondo dell'informazione. La sovrapproduzione d’informazione è un problema concreto e reale. Questo oceano di notizie più o meno verificate, questo mare indomabile di dati sta travolgendo gli utenti finali ed entro il 2020 la quantità dovrebbe aumentare del 600%, creando un incredibile “rumore di fondo” che disturba le fonti autorevoli e qualificate.
Un simile scenario non può non avere delle ripercussioni anche sui social. Proprio per arginare la mole titanica di post che vengono ogni istante condivisi ai quattro angoli del globo, Facebook ha dovuto riorganizzare la visibilità generale, ripercuotendosi proprio sulle brand page che per riemergere dovranno giocoforza pagare.
3) L'affermazione di Slideshare come social B2B. Utilizzato per condividere presentazioni, Slideshare s'è ritagliato una nicchia in forte espansione. Andando a giocare sullo stesso terreno di Linkedin, tanto da diventare uno strumento fondamentale per i marketers.
4) La conversione del traffico social diventerà più semplice. Tutto ciò accadrà grazie alla integrazione di nuove forme native. I big del settore, infatti, cercano di inchiodare gli utenti nel loro perimetro. Ma dovranno escogitare forme nuove per invogliare i grandi brand e le aziende a investire in soluzioni premium.
5) Gli annunci a pagamento saranno l'unica strada possibile. Facebook continuerà a mettere a dieta la visibilità delle pagine che non acquistano post sponsorizzati e annunci. L'unico modello possibile per capitalizzare il bacino di fan saranno i servizi a pagamento. Non c'è altra scelta.
Quindi, in soldoni, cosa cambierà quest’anno? Forse nulla di troppo evidente, ma il trend è chiaro: confusione, disinformazione e “rumore di fondo” continueranno a distrarre la gran parte del pubblico. Se si vuole “emergere” dal marasma c’è poco da fare, anche quest’anno, occorrerà investire nella pubblicità e nel sostegno di professionisti esperti ed affidabili.
Comentarios